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Exhibit
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GRIGLIA DI CARDANO


RIFERIMENTI STORICI
 
Un altro sistema di permutazione meccanica delle lettere di un testo in chiaro fu inventato nel 1550 niente meno che da Girolamo Cardano, poliedrica figura del Rinascimento italiano, che nella sua lunga e rocambolesca vita fu matematico, medico e astrologo. Pensato originariamente dal suo autore più come forma di steganografia che di crittografia, il sistema prevede l'uso di un ausilio meccanico costituito da un foglio di cartoncino o di metallo sul quale sono praticati alcuni fori in corrispondenza di determinate posizioni individuate all'interno di un adeguato numero di righe di scrittura.
Per cifrare basta appoggiare la griglia su un foglio bianco e scrivere il messaggio attraverso i fori; poi, una volta tolta la griglia, bisogna riempire gli spazi bianchi rimanenti con lettere prive di senso o, se possibile, completare il messaggio con lettere tali da formare un testo di senso compiuto con quelle già inserite (cosa oltre modo più difficile). In ogni caso solo il possessore di una griglia identica può estrarre il testo chiaro dal cifrato. Il sistema di cardano, pur difficilmente applicabile in pratica, fu effettivamente utilizzato in varie occasioni nei secoli successivi. Sembra ad esempio che fosse il preferito del cardinale Richelieu, che lo adoperava sia per la sua corrispondenza privata che per quella diplomatica. Ma Dall'idea di cardano si sviluppò soprattutto il concetto di usare le griglie per creare un vero e proprio meccanismo sistematico di permutazione del testo. Si giunse così verso il settecento a definire un sistema basato su griglie a rotazione assai più semplice ed efficace da usare rispetto a quello originale. Le griglie a rotazione sono semplici strumenti meccanici che consentono di trasporre facilmente i caratteri di un testo scritto all'interno di un reticolo quadrato le cellule chiare corrispondono a fori nella griglia, in corrispondenza dei quali si possono traguardare i quadretti di un foglio posto al di sotto di essa. La griglia è di solito di forma quadrata, e su di essa è forato un quarto delle caselle disponibili. La disposizione dei fori e tale che, ruotando la griglia di un quarto di giro, le nuove posizioni occupate dei fori non corrispondano a posizione occupate in precedenza. In pratica ciò significa che, disponendo in successione la griglia nelle quattro posizioni fondamentali (ottenuta L'una dall'altra per rotazione di un angolo retto) si mappano tutte le celle senza ripetizioni o scoperture. Uno strumento del genere è perciò facilissimo da usare, soprattutto se il numero di lettere del testo che si può decifrare è un quadrato perfetto: in questo caso basta infatti costruirsi una griglia costituita dal medesimo numero di celle. Per cifrare non si fa altro che scrivere il messaggio di seguito nei fori, girando di un quarto di Giro la griglia una volta esauriti i fori disponibili e ripetendo l'operazione per tre volte sino ad aver scritto tutto il messaggio. Tolta la griglia dal foglio, apparirà su di esso un quadrato di lettere disposte in modo apparentemente caotico ed incomprensibile: solo che in possesso di una griglia identica potrà forgiarla sul testo e leggere, senza difficoltà, il messaggio che trasparirà dai fori. In caso invece il testo sia costituito da un numero di lettere inferiore a quello della griglia le posizioni rimaste vacanti andranno riempite con apposite nulle: ovvero lettere prive di significato e scelte a caso, così da confondere ulteriormente le idee all'eventuale decrittatore. L'idea della griglia a rotazione gode del vantaggio di essere semplice ed immediata applicazione anche da parte di operatori non particolarmente esperti. Soffre tuttavia di due importanti inconvenienti: in primo luogo la cifratura ottenibile non è particolarmente robusta, ma soprattutto la presenza di un oggetto fisico quale la griglia (che deve oltretutto essere disponibile in due copie identiche) è svantaggiosa perché in caso venga trafugata l'intero sistema deve essere sostituito.
 
 

DESCRIZIONE
 
Per realizzare il nostro modello di griglia con finestre abbiamo utilizzato un foglio di compensato. Sul supporto di legno abbiamo incollato la sagoma di carta sulla quale sono stampate, confuse tra le lettere dell’alfabeto, anche quelle del messaggio in chiaro. Per decodificare il testo si usa la griglia predisposta che lascia soltanto le lettere del messaggio originale. Per motivi espositivi abbiamo costruito anche un leggio.
 
 

FUNZIONE
 
L’intento della griglia era quello di nascondere il testo cifrato all'interno di un altro scritto, così che all'apparenza non potesse essere scambiato per un messaggio criptato.
 
Tale metodo sarebbe più correttamente da considerare una forma di steganografia. Il testo del messaggio infatti viene semplicemente nascosto all'interno di altro testo e non modificato in alcun modo.
 
 

MODALITA’ D’USO
 
Le griglie di Cardano sono costituite da fogli di materiale rigido, nei quali venivano ritagliati fori ad intervalli irregolari. Il mittente collocava la griglia su un foglio di carta bianco, scriveva il suo messaggio negli appositi fori ed infine toglieva la griglia e completava la scrittura del resto del foglio al fine di ottenere un messaggio di senso compiuto. Il destinatario del messaggio doveva essere in possesso di una griglia identica a quella utilizzata dal mittente, disporla sul foglio ricevuto e leggere il testo che filtrava dalle aperture.(Le griglie potevano essere collocate secondo quattro versi, con altrettanti motivi risultanti: a faccia in su oppure a faccia in giù, all'insù oppure girate.)
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