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Museo > Matematica > Collezione di matematica > Informatica

Categoria principale

Matematica

Ambito

informatica

Periodo

seconda metà del XX secolo

Numero inventario

29

Dimensioni

13 x 13

Materiali

mylar

Donatore

Patrizia Cassieri

   

APPROFONDIMENTI

PDF - Informatica di base

PDF - Memorie di massa


DESCRIZIONE
All'interno di un quadrato di materiale plastico, mylar, si trova il disco sottile e flessibile (in inglese  floppy) su cui vengono memorizzati i dati. Lo spessore è di circa 20-30 micron, è rivestito di materiale magnetico (coating) ed elementi conduttori, lubrificanti (per l'usura contro la testina) e funghicidi (per le muffe). I floppy disk sono letti e scritti da un floppy disk drive, in sigla FDD.

FUNZIONE
Unità periferica, dispositivo che costituisce il mezzo di comunicazione tra l'uomo e l'elaboratore elettronico e svolge la funzione di memoria ausiliaria per il calcolatore e di archivio di informazioni per l'utente.

MODALITÀ D’USO
I dischetti hanno un largo foro circolare al centro per l'albero motore ed una piccola apertura ovale su entrambi i lati della plastica per permettere alle testine di leggere e scrivere i dati. Il supporto magnetico veniva fatto girare attraverso il foro centrale.
Un piccolo incavo sul lato destro del dischetto serviva per identificare se il dischetto era in modalità di sola lettura oppure se era possibile scriverci sopra, questo veniva rilevato da un interruttore meccanico o da un fototransistor. Per proteggere il disco dalla scrittura era necessario chiudere l'intaglio laterale con una piccola etichetta autoadesiva.
Un'altra coppia di LED e fototransistor posti vicino al centro del dischetto servivano per rilevare un piccolo foro praticato nel disco e sincronizzare il sistema di lettura/scrittura con la rotazione del disco. Esistevano anche dei dischi forniti di una serie di fori utilizzati per identificare i singoli settori, tali dischi erano denominati hard sector in contrapposizione a quelli con un foro singolo denominati soft sector.

NOTIZIE STORICHE
I floppy disk nacquero nel 1967 quando la IBM studiò un sistema semplice e poco costoso per caricare microcodice sui suoi mainframe System/370. Il risultato fu un disco di sola lettura, di 8 pollici (20 cm) di diametro, chiamato "memory disk".
La prima azienda ad incorporarlo in un personal computer fu la Olivetti, presentando alla fiera di Hannover nell'aprile del 1975, il P6060.
Esistevano tre tipologie di dischi (le capacità sono riferite alla formattazione con MS-DOS file system FAT):
• Singola faccia, capacità formattata 160 KB (usati sul PC IBM)
• Doppia faccia, capacità formattata 360 KB(Usati dal IBM XT e dai sistemi compatibili)
• Doppia faccia, capacità formattata 1200 KB (usati sul IBM AT e successivi)



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