MamianiLab - Liceo Mamiani Roma

APPROFONDIMENTI


Computermuseum

DESCRIZIONE
In materiale plastico marrone chiaro con tastiera marrone scuro e grigio scuro e quattro piedini in gomma nera. Lo chassis ha forma rettangolare e bordi arrotondati.  La faccia superiore è obliqua per ottimizzare la visione e l'uso della tastiera. La parte superiore presenta griglie di aerazione e spia di funzionamento. La tastiera è a 61 tasti alfanumerici con profilo ergonomico, una barra spazio e quattro tasti funzione Sul lato destro si trovano due porte per il comando giochi, l'interruttore di accensione e il connettore per l'alimentazione. Sul retro si trovano uno slot per il collegamento di espansioni (connettore per cartuccia), un connettore TV, le uscite video e audio, una porta seriale per floppy disk singolo da 5.25" o stampante, un’ interfaccia per il collegamento di un registratore a cassette e una user port .
All'interno, sulla scheda madre, sono presenti il microprocessore MOS Technology 6510, con 64 KByte di RAM e 20 KByte di ROM, il chip video 6567 VIC-II per 16 colori, il chip audio 6581 SID (Sound Interface Device).

FUNZIONE
Elaboratore, privo di monitor, con Sistema Operativo costituito da tre componenti, separati ma interdipendenti. Il KERNAL, l'editor di schermo preposto alle funzioni di immissione del testo da parte dell'utente, l'interprete CBM BASIC 2.0 che consente all'utente di scrivere i programmi in BASIC e di interagire con il sistema operativo. Collegandolo ad una stampante è inoltre possibile stampare testi.

MODALITÀ D’USO
Occorre collegarlo al televisore e all'alimentatore. Collegando un registratore o un disco esterno è possibile caricare e/o salvare programmi. E' inoltre possibile collegare cartucce con programmi e giochi già pronti. E' possibile programmare in BASIC. Si possono produrre grafici, anche animati, e generare suoni.

NOTIZIE STORICHE
Nel 1981 Jack Tramiel, Presidente della Commodore, diede mandato ai suoi progettisti, Rusell e Yannes, di realizzare un computer con 64 Kb di RAM , il doppio dei computer disponibili al tempo, utilizzando la tecnologia della MOS Technology Inc.
Venne annunciato all'International Winter Consumer Electronics Show del 1982 a Las Vegas durante il quale ne venne mostrato un prototipo. In Italia venne presentato allo SMAU del 1982. L'utilizzo dei nuovi chip rese possibili prezzi bassi e alte prestazioni. Un C64  veniva venduto a 595$. Queste prestazioni e caratteristiche unite alla semplicità d'uso, ne fecero il computer più venduto della storia: oltre 17 milioni di esemplari dal 1982 al 1993, anno di fine produzione. Il C64 venne infatti venduto nei grandi magazzini e nei negozi di giocattoli oltre che presso i rivenditori autorizzati. Negli Stati Uniti i più grandi concorrenti del C64 erano l'Atari 800 e l'Apple II. Mentre nel Regno Unito i concorrenti principali erano il britannico Sinclair ZX Spectrum e l'Amstrad CPC. In Italia il C64 era distribuito dalla filiale italiana della Commodore Business Machines, la Commodore Italiana S.r.l. al prezzo di listino di Lire 973.500 nel 1983 (successivamente ribassato nel corso degli anni). La Commodore commercializzò numerose varianti del C64: il Commodore MAX del 1982, il Commodore Education nel 1983, il Commodore SX-64, una versione portatile del C64, il primo computer portatile a colori, nel 1983. Evoluzioni del C64 furono invece il Commodore 128 nel 1985, compatibile con il C64 ma con prestazioni e caratteristiche superiori. Con l'entrata nel mercato del Commodore 128, la società posizionò il 64 come computer entry-level, abbassandone il prezzo. Nel 1986, la Commodore rilasciò il Commodore 64C (C64C), che era identico all'originale come funzionalità, ma ottimizzato e con aspetto diverso. Negli Stati Uniti, il C64C veniva spesso venduto con il sistema operativo GEOS, dotato di un'interfaccia grafica e rimasto in produzione fino al 1994.