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Categoria principale

Matematica

Ambito

calcolo

Periodo

prima metà del XX secolo

Numero inventario

9

Dimensioni

13 x 21 x 2

Materiali

metallo, pelle, cartone

Costruttore

Record, Rausdorf - Germany

Donatore

Diego Urbani

DESCRIZIONE

Modello ad agenda composto da 9 cremagliere verticali, numerate da 1 a 10, racchiuse in un contenitore metallico e azionabili tramite uno stilo in dotazione.  Le cremagliere sono attraversate  da una riga di fori che divide il quadrante in due parti una superiore, una inferiore. La macchina è anche dotata di un meccanismo cancellatore che riporta automaticamente a zero il totalizzatore. Questo modello è protetto da una custodia in pelle e corredato da un foglio di istruzioni in lingua tedesca.

FUNZIONE

L'Addiator può essere considerato un calcolatore in quanto, a differenza dell'abaco, è fornito di un meccanismo di riporto delle decine, sia pure solo semi-automatico. Nel quadrante inferiore si eseguono le addizioni, in  quello superiore le sottrazioni.

MODALITA' D'USO

Si inizializza l’Addiator azionando il meccanismo cancellatore che porta lo zero in tutti i fori della linea centrale. Per  eseguire una addizione si opera nel quadrante inferiore impostando le cifre del primo addendo. Si inserisce il  secondo addendo a partire dalla cifra delle unità, posizionando lo stilo nel foro corrispondente, se il dente della cremagliera è di colore bianco, il movimento dello stilo deve essere rivolto verso il basso, se è di colore rosso, il movimento deve essere rivolto verso l'alto. Il risultato viene immediatamente visualizzato sul totalizzatore. L'andamento ad uncino delle fessure serve per il computo del riporto. Per eseguire una sottrazione si opera in modo analogo , con l’unica avvertenza di inserire il sottraendo nel quadrante superiore.


NOTIZIE STORICHE

L'Addiator è un'addizionatrice meccanica prodotta dal 1920 al 1982. Nelle sue versioni più semplici permette di eseguire direttamente solo le addizioni. Le sottrazioni vanno effettuate per complemento. La maggior parte dei modelli, come questo, però, permettono entrambe le operazioni, grazie ad un doppio sistema di cursori, uno per la somma e uno per la sottrazione, posti uno sopra l'altro (esempio: modello Arithma) o uno dietro l'altro (esempio: modello Standard). Con semplici modifiche furono realizzati molti modelli per lavorare con basi numeriche non decimali, dalle unità inglesi (piedi/pollici e sterline/scellini/penny), a quelle di tempo (ore/minuti) fino alla versione esadecimale, utilizzata nella programmazione dei primi computer. L'Addiator, prodotto in decine di modelli e milioni di esemplari, ebbe un grande successo. Tanto che il suo nome venne spesso utilizzato per indicare tutte le addizionatrici a cremagliera (o aritmografi). In realtà, questo tipo di addizionatrice venne inventato dal francese Louis Troncet nel 1889, perfezionando l'addizionatrice di Kummer (1847). L'Addiator deve il suo successo alla portabilità, economicità e relativa facilità d'uso. Divenne rapidamente obsoleto con l'avvento delle prime calcolatrici tascabili.



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