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Museo > Collezioni scientifiche > Collezione di fisica > ELETTROMAGNETISMO


Collezione 1 fisica
Sezione:ELETTROMAGNETISMO

BOBINE DI FARADAY

Costruttore sconosciuto
Prima metà XX sec.
Legno, bachelite, rame, ottone
210 x 140 x 120 mm
Inv. 1526

Apparato per eseguire le esperienze fondamentali sull’induzione elettromagnetica. È costituito da due bobine di diversa sezione una delle quali, fissa su una base, può accogliere l’altra. L’avvolgimento di quella mobile è formato da un numero minore di spire di filo più grosso.  Dopo aver inserito l’una nell’altra, si collega quella interna a una pila e quella esterna a un galvanometro a zero centrale. Con questa disposizione, il rocchetto mobile costituisce il circuito primario o induttore e quello fisso è il circuito secondario o indotto, ma si potrebbero invertire le funzioni senza modificare nulla di sostanziale nel fenomeno. Contemporaneamente alla chiusura del circuito primario si nota una deviazione dell’ago del galvanometro, che però torna subito a zero per deviare nuovamente e in senso opposto quando il circuito primario viene aperto. A circuito chiuso, queste correnti indotte e momentanee sono osservabili anche se si introduce o estrae, con opportuna rapidità, il rocchetto mobile o se si inserisce in serie un reostato che consenta una rapida variazione dell’intensità di corrente nell’induttore.


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